Per l`ottava
volta commincio così: Eranos vive. E, quest`anno dovrei aggiungere:
Eranos si dedica alla sua "passione per l`Eros". L`espressione
- passione per l`Eros - non è mia. L`ho trovata recentemente
in un articolo della Frankfurter Allgemeine Zeitung, giornale di
Francoforte - ma che in realtà si chiama "Giornale della
Germania" - , che presentava il nostro convegno come l`Eranos
dedicato all`Eros - un evento assolutamente autentico nella cultura
di Eranos.
Vi auguro il benvenuto alla passione di Eranos per Eros. Welcome
to the passion of Eranos for Eros. Bienvenu à la passion
d`Eranos pour l`Eros. Willkommen zu der Leidenschaft von Eranos
für Eros.
Tuttavia, è da rilevare une situazione molto strana. Eros,
in quanto tema, non e mai stato figura pubblica, figura di spicco
nella storia - una tradizione cha ha ormai ben 64 anni - dei convegni
di Eranos. E` davvero strano: Eros non e mai stato il tema di un
convegno di Eranos. Stasera diamo inizio a qualcosa di nuovo, di
inedito. Eranos vive, e, ovviamente, è sempre originale.
In realtà, l`assenza di Eros dai nostri convegni è
solo apparente. La ragione di questa apparente oscurità risiede
nel fatto che Eranos, la festività del pensiero, il libero
relazionarsi, l`intesa spontanea, si realizzano naturalmente solo
in una cultura dell`Eros. Perciò possiamo dire che Eros è
sempre stato il daimon di Eranos.
Se consideriamo il genere dei conferenzieri che appartiene alla
storia di Eranos facciamo la scoperta - "scoperta" tra
virgolette - assai banale che esso è ovviamente quasi completamente
di genere maschile. Eppure, la figura fondatrice, creatrice, senza
la quale non saremmo qui ad Eranos, non è stato un uomo,
ma una donna: Olga Froebe-Kapteyn, la "grande madre",
titolo tra il serio e il faceto, che ha nutrito sicuramente affetto,
anzi amore, per i suoi "uomini-conferenzieri". C.G. Jung,
Eliade, Corbin, Scholem e gli altri "uomini-conferenzieri-stars"
avevano un`alta stima di se stessi al punto da considerarsi i migliori
del mondo accademico della loro epoca. Ma chiamati alle tavola della
donna ispiratrice - e ancor più precisamente - direttrice
di Eranos, gli uomini-conferenzieri - insiemi agli altri partecipanti
- si fecero portatori della passione di Olga Froebe-Kapteyn: la
passione di Eranos, la passione di essere un simbolo vivente del
mistero della creazione nelle sue due modalità: la separazione
e l`unità. Non è possibile pensare Eranos senza pensare
Eros: l`unità e la differenza che noi tutti costituiamo,
donne e uomini, uomini e donne.
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